L’etiquette nel fandom di Mo Dao Zu Shi

Contenuti

  1. Introduzione

  2. Regole “non ufficiali”

  3. Regole “ufficiali”


Introduzione

 

La crescita internazionale di un fandom porta sempre con sé problemi di etiquette.

 

Se è vero che in Italia abbiamo un determinato modo di approcciarci a un’opera, è vero anche che gli anglofoni ne avranno uno diverso e che un modo diverso ancora avranno cinesi o i giapponesi.
Quindi, venendo ai fatti, qual è il problema?

 

Il problema è che il fandom internazionale di Mo Dao Zu Shi è un fandom che (ovviamente) nasce da un’opera cinese e che ha iniziato a svilupparsi dopo un paio di anni dal rilascio dell’opera originale. Di conseguenza, il fandom cinese era già florido al tempo dell’uscita del donghua (la versione animata) e il fandom internazionale si è adattato il più possibile alle regole che in esso si erano consolidate.

Per noi italiani, Mo Dao Zu Shi è un’opera “di nicchia”. Non c’è un vero fandom italiano ed è naturale andare a finire col relazionarsi al fandom internazionale.

 

Per questi motivi e col fine di agevolare a tutti la convivenza sul web, ci è parso opportuno fare una lista delle regole più fortemente sentite nel fandom internazionale.

 

Le regole di cui si parla si dividono in regole “ufficiali” e “non ufficiali”. Spesso creano confusione, quindi cercheremo di spiegarle in modo sintetico per aiutarvi a navigare nel fandom internazionale.

 


Le regole “non ufficiali”

 

Sono regole di etiquette generale. Sono le regole di buon comportamento del web. Generalmente, si ritiene che chi non rispetta tali regole stia mancando di rispetto a qualcuno e che stia inoltre creando un danno nel fandom.

 

1) Fanart/ Fanfictions/ Fanworks

 

  • No repost
  • No edit
  • No rimuovere firme e watermark
  • Inserire sempre i crediti
  • Taggare/inserire sempre un link che rimandi all’artista

 

La regola generale è quella di NON ripostare, editare o riutilizzare un qualsivoglia fanwork (comprensivo di fanart, fanfiction, canzoni, video), a meno di non aver prima chiesto il permesso all’autore dell’opera (e averlo ovviamente ottenuto).
Questo include immagini, banner, icon, post di instagram e così via.

Non è carino nè giusto nei confronti di chi si è impegnato per produrre quel lavoro.

Cosa ancora più irrispettosa è editare il lavoro di altri e utilizzarlo sul proprio sito/ profilo.

Tutto ciò si applica anche alle traduzioni di interviste, capitoli o altro; tuttavia, ogni autore ha le sue regole, quindi siate ben attenti a controllarle prima di utilizzare quella traduzione.


Ovviamente sono escluse da questo discorso tutte le opere ufficiali.

 

Alcuni autori, inoltre, permettono il riutilizzo dei loro lavori senza la necessità di chiedere il permesso ma in quel caso è doveroso rimandare all’autore con i dovuti crediti.

Caption come “Fanart non mia”, “Contattatemi se conoscete l’autore”, “La firma dell’autore è nell’immagine” e simili… non sono carine. In fin dei conti, basta fare una ricerca inversa caricando l’immagine su Google per trovarne la fonte e se state usando per i vostri siti dei contenuti creati da altri, il minimo che potete fare è taggarli a dovere.

 

Dipende tutto dalle circostanze, però. Se utilizzate una fanart come immagine di profilo sul vostro profilo personale, nessuno (nessuno con il dono del raziocinio) ha il diritto di litigare con voi. Se utilizzate un’immagine per attirare followers su una pagina di repost seguita da 10k persone, qualcuno potrebbe vederci un problema.

 

Ultima cosa da ricordare: se qualcuno vi chiede di non riutilizzare un suo lavoro o di cancellare un post che lo contiene, dategli retta. Semplice e indolore.

 

2) Tag

 

  • Non taggare hate
  • Non taggare cose non rilevanti

 

La prima regola è fortemente sentita su twitter e instagram e la includiamo perchè il fandom di Mo Dao Zu Shi è particolarmente sensibile al “fandom hate” e alle “fandom wars”. Si cerca di evitarle attivamente e non è mai carino iniziare del drama. Gli anglofoni del fandom, in particolare, non lo apprezzano.

 

La seconda è una regola generale di buona educazione del web. In particolare, è indirizzata a quanti taggano mdzs su lavori che non hanno a che fare con mdzs ma con qualcosa di simile (ad esempio Tian Guan Ci Fu).

 

3) No drama

 

Come principio fondamentale, ricordate che il fandom internazionale disprezza fortemente le lotte di ship, gli insulti, gli atteggiamenti aggressivi ecc.
Non c’è molto da aggiungere, ma è una regola importante che meritava di essere separata dalle altre.

 


Le regole “ufficiali”

 

Qui le cose si fanno più complesse. Si tratta per lo più di regole poste dall’autrice o dalla casa editrice jjwxc (che possiede la maggiorparte dei diritti di mdzs, in base al contratto che ha con l’autrice).

 

Chiariamo subito una cosa: la casa editrice jjwx ha espresso l’intenzione di perseguire, anche legalmente, quanti violeranno le regole da loro poste. La validità legale delle loro dichiarazioni ha però scarso rilievo a livello internazionale e a livello italiano.
Non andrete in prigione, per farla breve, ma alcuni fan non vedono di buon occhio la violazione di queste regole.

 

1) Merchandise

 

  • Solo gadget ufficiali
  • Regola della casa editrice jjwxc

 

Questa è la regola principale di tutto il fandom di MXTX.
Esiste solo il merchandise ufficiale.

Se trovate gadget o magliette in fiera, su etsy o su un qualunque sito che non sia quello ufficiale… bad news.

Bad news perché nella maggior parte dei casi si tratta di persone che hanno rubato le fanart o il design, producendoli a basso costo e a scopo di lucro, facendo un torto sia all’artista da cui hanno rubato che all’autrice (che dipende economicamente anche dalle percentuali che riceve dalla vendita dei gadget ufficiali).

Certo, se vi trovate la maglietta davanti in fiera si tratterà di evento più unico che raro. In Italia in pochi vi biasimeranno.

Tecnicamente parlando, la regola di jjwxc vieta di trarre guadagno dalla vendita di qualunque merchandise non autorizzato legato a Mo Dao Zu Shi. Ciò dovrebbe – in base alle normali leggi sul copyright – esentare i guadagni generati dalla vendita di rielaborazioni artistiche.
Tuttavia, per quanto tecnicamente legale, il fandom di mdzs è fortemente contrario anche alla vendita delle proprie rielaborazioni artistiche e pertanto sconsigliamo vivamente di aprire commissioni se siete artisti. Se non per un fattore legale, almeno per una questione di rispetto dell’autrice, della casa editrice e del fandom.


E’ comuque permesso:

  • Commissionare ad altri i propri gadget per uso personale
  • Fare scambi
  • Rimborsare il costo dei materiali
  • Creare da sé i propri gadget (sia per quanto riguarda il design che la produzione)

 

In breve, nessuno vi guarderà male se vi fate stampare una fanart su commissione o se vi fate rimborsare da una persona il costo dei materiali di una bambola fatta da voi.

Questa regola, infatti, nasce per contrastare la vendita su vasta scala di gadget non autorizzati. Si vuole evitare che chi non ha i diritti faccia soldi illegalmente (togliendo i soldi alla casa editrice e all’autrice.

I gadget ufficiali possono essere acquistati su:

 

2) Cosplay

  • Solo cosplay ufficiali
  • Regola della casa editrice jjwxc

 

Il principio di questa regola è lo stesso della precedente: evitare la vendita su vasta scala di cosplay contraffatti, copie di quelli ufficiali.

 

Non concerne particolarmente i cosplay che utilizzano un design diverso da quello del donghua, visto che quelli ufficiali si rifanno solo a quel design.

 

Nello specifico, tra laltro, la regola dice sostanzialmente che è vietato chiamare o taggare come “cosplay” qualunque costume non acquistato sul sito ufficiale, sia esso autoprodotto o contraffatto.

 

Di solito la regola viene seguito in questo modo: non vengono acquistati cosplay contraffatti.
In più, i cosplay che vedete online sono, nella maggior parte dei casi, o autoprodotti o acquistati tramite canali ufficiali.

Legalmente parlando, solo i cosplay ufficiali possono essere chiamati “cosplay”, in base alle dichiarazioni di jjwxc.
Molti fan anglofoni ritengono che ciò equivalga a dire che basti non chiamare “cosplay” un cosplay autoprodotto. Alcuni fan cinesi non sono d’accordo.

I cosplay ufficiali possono essere acquistati su:

 

3) Ship

  • Regola dell’autrice
  • Le coppie principali non si separano

 

L’autrice è fermamente contraria alla separazione delle sue coppie canon. Preferirebbe che nessuno shippasse i protagonisti con altri personaggi.
Questa regola viene, generalmente, ignorata da quasi tutti gli anglofoni ma è fortemente difesa da parte del fandom cinese.


La riportiamo non perché riteniamo o meno che sia doveroso osservarla.

E’ un desiderio dell’autrice su una cosa a cui tiene fortemente e bisogna perciò tenere ben presente il fatto che si tratta una regola molto nota e controversa. Sta a voi decidere se seguirla o meno, alla fine.

 

La meno controversa ma egualmente famosa dichiarazione dell’autrice relativa all’omosessualità nelle sue opere (solo ed esclusivamente le coppie canon sarebbero omosessuali e nessun altro personaggio lo è) non costituisce né una regola né un divieto, quindi ship libere per tutti!

 

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