Postfazione dell’autrice

Nuova versione

Ho finito la revisione.

 

Dopo aver finalmente portato a termine un compito così importante dopo tanto tempo, avrei dovuto urlarlo al mondo intero. Comunque, l’ho detto chiaramente.

 

La storia principale della prima versione era composta da 520.000 parole e la versione modificata da 570.000. Per me, è stata una grande impresa. Sia la scrittura che la revisione sono durate un paio di mesi. Non posso dire cosa sia stato più difficile o con quale delle due ho dovuto combatterci di più, ma durante entrambe le fasi ho avuto momenti di beatitudine in mezzo al dolore.

 

Durante la serializzazione, a causa delle pressioni esterne, sommate all’urgenza di pubblicare un aggiornamento al giorno, ho dovuto lavorare in fretta su certi punti su cui avrei voluto soffermarmi di più.  C’erano anche molti dettagli e ostacoli di natura logica che non avevo il tempo di affrontare. Ora, sono finalmente soddisfatta di ciò che ho scritto, dopo aver aggiunto gli intrighi e la rivalità che volevo alla trama. Ad esempio: il bacio incontrollato durante la battuta di caccia nella vita passata di WEI WUXIAN è stato saltato perché durante la serializzazione non avevo le forze per pensare con calma a come funzionerebbe una competizione su larga scala e il reclutamento; la storia di come NMJ e JIN GUANGYAO sono passati da essere amici a nemici;  LAN WANGJI che segue WEI WUXIAN ai Colli dei Sepolcri e la battaglia dei cadaveri ai Colli dei Sepolcri al tempo della reincarnazione di WEI WUXIAN sono state scene che ho saltato perché non avevo la pazienza di scrivere scene di combattimento; riguardo la rivelazione sulle origini di SiZhui, me n’ero semplicemente dimenticata…

 

Le parti su cui ho lavorato con più pigrizia sono state completate una alla volta durante la revisione. In sintesi, la nuova versione modificata è la più vicina alla forma originale della storia nata nel mio cuore. In altre parole, per me, questa adesso è Mo Dao Zu Shi “originale”.

 

So che molte persone hanno letto la vecchia versione e che per loro non è facile rimuovere senza alcuna difficoltà le impressioni che essa ha dato, così come so che ci sono ancora molti dubbi a riguardo. Ma tali dubbi erano presenti anche durante la serializzazione di MDZS. Sono rimasti per tutto il tempo. Sono consapevole che ci sono molte cose che non possono soddisfare tutti, perciò ho scelto di soddisfare me stessa. Quando ripenserò a questa storia, almeno saprò di aver scritto tutto ciò che volevo scrivere e so che non avrò troppi rimpianti.

 

A quanto pare, quando si scrivono riassunti e postscriptum ci si abbandona ai ricordi, quindi lo farò anch’io. Quando ho iniziato a buttar giù il canovaccio di questa storia era il mio l’ultimo anno di università. Ogni sera, al campo, facevo una passeggiata ascoltando musica, preoccupandomi della dannata tesi di laurea mentre in testa mi frullavano idee in modo incontrollato.

 

Quella che per prima mi ha spinto a scrivere una storia del genere sembrava una scena sfocata che mi apparve in mente: in una foresta sotto la pioggia nell’oscurità, una persona in nero, pallida e macchiata di sangue in viso, che spezzava a metà qualcosa che teneva in mano, con un’espressione gelida. Era o un flauto o una freccia.

 

Non ricordo nemmeno come mi sia apparsa in mente questa scena. Non c’è alcuna logica dietro. Non sapevo chi fosse la persona, né perché avesse un’espressione del genere, ma mi sono sentita commossa, travolta da una sensazione inspiegabile. E poi improvvisamente è arrivata la curiosità. Cominciai a chiedermi di che tipo di persona si sarebbe dovuto trattare, che tipo di avventure avrebbe affrontato, cercando di creare trame dettagliate, logicamente complete e adatte a lui, trasformare tutto in parole e tentare di toccare gli altri.

 

Prima compariva un’emozione, poi un personaggio e infine una storia. I processi di trasformazione, espressione e stesura mi avrebbero ovviamente portato via tanta energia. Ma con l’attuale me stessa, ho fatto del mio meglio.

 

Ad ogni modo, ci sono molte cose che dovrei ancora rimaneggiare e imparare.

 

Pensare e scrivere scene con grande intesa o conflitto tra i personaggi (vale a dire di corteggiamento e battaglia) sono state esperienze più che meravigliose.

Le scene del primo tipo riguardavano episodi come il furto del Sorriso dell’Imperatore, la ricopiatura delle Scritture seduti uno accanto all’altro da giovani, la città di Caiyi  (sì, adoro ogni singola scena di quando erano degli studenti), quando entrano in scena i sentimenti, le mani e i morsi nella grotta della Xuanwu, così come le scene del Potente Presidente HanGuang-Jun e la sua Folle ma Passionale Moglie in Fuga (???) e così via. Le scene del secondo tipo riguardano lo scontro tra la Signora Yu e Wang LingJiao, la scelta dei candidati della Città di Yi per il giochino io-infilzo-te-e- tu-infilzi-lui, Jiang Cheng che si scatena contro i WangXian nella Sala degli Antenati dell’Approdo del Loto per essere così svergognatamente gay (Ehi!!) e così via…

 

Tutte queste sono state le più grandi gioie che mi ha regalato la storia di MDZS. Gioie che non potrei paragonare a nient’altro.

 

Per me, MDZS è stata sicuramente una storia particolarmente importante. All’inizio, non avevo idea che sarebbero stato così in tanti a leggere questa storia. Per questo motivo ho vissuto momenti che non avrei mai immaginato e ho conosciuto molte persone fantastiche. È stata una giostra di emozioni sia fuori che dentro la storia. C’è stato un periodo in cui mi sentivo come se fossi uscita da un manicomio. Poiché si trattava di un lavoro sperimentale, c’erano troppi contenuti poco sviluppati. In alcuni punti, per quanto abbia tentato di cambiare la storia, la struttura di base era già stata impostata ed è stato molto difficile per me modificarla fino ad esserne completamente soddisfatta. Ma, ripensandoci ora, è stata un’altra tappa della mia crescita.

 

Ma non ho davvero più voglia di scrivere altro o modificarla di nuovo. Non solo non è una cosa opportuna per il modo in cui si fruisce dei romanzi online, ma sarebbe un secondo round di torture… Quindi, da ora in poi, completerò la prima la bozza e la pubblicherò solo dopo aver apportato tutte le modifiche necessarie.

 

Durante il primo periodo di serializzazione, quando cercavo di entrare nella routine, ho scritto con molta esitazione e cautela, ma più scrivevo, più sentivo nascere connessioni sempre più profonde con i personaggi della storia. Durante la serializzazione e la revisione ero esausta, mi chiedevo perché non avessi ancora finito, ma una volta terminato il libro, dopo aver digitato il tasto Invio un paio di volte alla fine del documento Word e aver scritto “Fine”, mi sono invece sentita piuttosto riluttante a lasciarlo andare.

 

Anche se sapevo che era solo la fine della storia principale e che ci sarebbero stati degli extra, non volevo ancora separarmene.

 

Il giorno in cui ho completato la storia principale, all’inizio volevo dare alla fine un tocco intellettuale, aggiungendo in calce la frase di un poema. Il verso era “la melodia cessa e nessuno resta; il fiume scorre sotto i pilastri di verdi montagne”*. Ma alla fine, ho finito per non metterlo, probabilmente perché anche se il poema era bello, sofisticato e molto significativo, non era il finale che speravo. Era colmo di solitudine e troppo malinconico.

 

*TN: tradotto con riferimento alla traduzione sconosciuta “La canzone è cessata e nessuno resta. Lungo il fiume, le cime delle montagne sono così blu!” Da dict.cn.

 

Il significato che speravo di trasmettere era: “la melodia WangXian si perde tra gli echi; la canzone cessa ma i protagonisti restano.”

 

Il clamore cesserà, ma tu ed io vivremo per sempre.

 

Mo Xiang Tong Xiu, 2016.08.12

 

 

Vecchia versione

 

Ho finalmente finito di scrivere…

 

Questo è il mio secondo romanzo, così come il mio secondo danmei originale. Durante la serializzazione, ci sono stati molti alti e bassi. Dopo l’ultimo capitolo, mi sono sentita come finalmente libera dalla sofferenza, ma quando ho visto la pagina dove ho passato tanto tempo a buttar giù gli appunti del canovaccio, cancellarsi a poco a poco fino ad essere completamente bianca, mi sono sentita in qualche modo restia a separarmene.

 

Dopo aver finito Scum Villain, ho rimuginato su questa storia per sei mesi. Questa è la prima volta che alzo la posta per scrivere una storia con un numero maggiore di personaggi e relazioni più complesse. Ho passato molto tempo a delineare la trama di base, sentendomi sempre insoddisfatta e apportando cambiamenti qua e là. Alla fine, non potevo più continuare rimandare le cose, così ho stretto i denti e l’ho pubblicata. I primi capitoli erano abbastanza sbrigativi e anche le mie bozze erano frammentarie. La bozza più lunga è quella del combattimento contro la tartaruga, con settemila parole. Il resto consisteva principalmente in semplici aggiornamenti senza alcuna bozza. È stato tutto grazie al Signor Canovaccio che ho potuto tenere il passo con gli aggiornamenti quotidiani per un po’. Ma dopo tutto, la struttura non era abbastanza dettagliata. C’erano ancora delle volte in cui mi sentivo talmente bloccata che avrei voluto prendere il muro a pugni e testate.

 

Scene e interazioni dettagliate hanno bisogno di tempo ed energia per essere perfezionate, e tempo ed energia erano proprio ciò che la frequenza degli aggiornamenti non mi permetteva di usare. Durante la serializzazione, non posso dire di non essermi accorta chiaramente di molti problemi, ma, pur vedendoli, non ho potuto concentrarmi su di essi, bensì costringermi solo ad andare avanti. Perciò… dopo un periodo di riposo, apporterò pesanti modifiche all’intera storia, arricchendola con maggiori dettagli, aggiungendo più elementi alla trama, cambiando luoghi che non hanno logicamente senso, modificando le frasi. Verso maggio o giugno, sostituirò del tutto la vecchia versione su JJWXC. Se alcuni lettori vorranno rileggere la vecchia versione, probabilmente troveranno molte sorpresine nella versione modificata XD.

 

Quanto segue include alcuni dei miei pensieri durante il processo di scrittura.

 

Innanzitutto, riguardo l’ambientazione fantasy:

 

La cosa bella delle storie fantasy è che non è necessario essere storicamente coerenti e si possono apportare modifiche a certe consuetudini a piacimento. L’ispirazione per l’ambientazione storica di questa storia proviene principalmente dalle dinastie Wei, Jin, del sud e del nord e dalla dinastia Tang. Le sedie erano rare. “Sedersi” significa solitamente sedersi sulle proprie ginocchia. Gli abiti da cerimonia si limitavano per lo più al berretto Tang e la veste a colletto rotondo. Tuttavia, ho scritto di peperoncini e di mele anche se sono comparsi solo durante la dinastia Ming. Il tetto a due falde degli edifici è apparso solo durante la dinastia Qing. Il vocabolario e le allusioni ai poemi sono esempi ancora più lampanti dei miei rimandi ad altre epoche. E l’età in cui si riceve un nome di cortesia è stata abbassata a quindici anni. In ogni caso, l’autrice ha praticamente mescolato insieme tutti gli elementi dell’Antica Cina che le piacevano e li ha fatti fermentare in pentola. Non c’è alcuna precisione. Quindi pazienza. Prestate attenzione invece ai personaggi e alla storia.

 

In ogni caso c’è una cosa da dire. Le persone del passato chiamavano davvero “mamma” le loro madri.

 

Seconda cosa, riguardo i personaggi:

 

WangXian

Sia Wei WuXian che Lan WangJi sono personaggi ideali, quindi non ci sarebbe alcuna discussione riguardo la loro morale. Sono perfetti come protagonisti. Certo, mi piace molto il carattere di Wei WuXian, ma se volessi un fidanzato, mi dispiace, ma sceglierei solo un Lan WangJi.

 

Tutti i loro elementi caratteriali sono stati creati in contrapposizione al carattere dell’altro. Lo sfrontato e il virtuoso, il desiderio nascosto e la civetteria ostentata, la rosa rossa e la rosa bianca, uno freddo e dignitoso e l’altro malizioso e indomabile… Più riuscivo a renderli diversi, meglio era. Tuttavia, avevano lo stesso animo. Che di solito significa che la loro visione della vita è la stessa? In ogni caso, non è questo il punto. Il punto è che amo l’alchimia tra di loro!

 

Xiao XingChen e Xue Yang

I personaggi Xiao XingChen e Xue Yang sono praticamente vecchi amici miei. Al liceo, durante tutte le sessioni di auto-apprendimento serale* non mi concentravo sullo studio, ma scrivevo di nascosto su un quaderno.

Fu allora che scelsi i nomi e la personalità di base. Ma a quei tempi, non avevo ancora una trama completa o un contesto in cui piazzarli. C’erano solo alcuni frammenti delle loro interazioni, alcune delle quali sono state inserite direttamente nella storia, come la scelta dei bastoncini per vedere chi sarebbe andato a fare la spesa.

Vedere persone che leggono e discutono così appassionatamente di personaggi e dialoghi che prima esistevano solo nella mia testa è davvero una sensazione curiosa.

 

*TN: In Cina, talvolta un giorno di scuola può durare piuttosto a lungo. Oltre alle lezioni, ci sono anche sessioni di autoapprendimento mattutino e serale in cui bisogna rimanere a scuola. Le serali possono durare fino alle nove o alle dieci.

 

Quando scrivevo paragrafi su Xue Yang, dovevo immergermi nello stato mentale più tetro e crudele possibile, mentre era l’esatto opposto per Xiao XingChen, col quale mi sentivo illuminata di beatitudine ogni volta che scrivevo di lui.

Fare a turno tra “l’angelo e il diavolo” mi ha dato molte soddisfazioni. Ma da quando Xue Yang è ufficialmente salito sul palco, la sezione dei commenti è improvvisamente esplosa.

È davvero il proprietario di Jiangzai*.

 

TN: Jiangzai, la spada di Xue Yang, significa portatrice di catastrofi.

 

A-Qing

Avevo soltanto una parola chiave per la creazione del personaggio originale di A-Qing: “vivace”.  A parte questo, non c’era quasi nulla. Mi è venuto in mente il suo nome solo il giorno prima che mi venisse in mente il personaggio. Dopo aver delineato i dettagli, a volte mi sembra anche piuttosto adorabile. Ma scrivere di lei mi immergeva in un mondo così rumoroso… quasi come se avessi davvero una ragazza accanto che cinguettasse ad alta voce.

 

Wen Ning

Prima ancora che finissi con qualsiasi altra cosa riguardo Wen Ning, quello che ho deciso sin dal primo momento è stato: “Deve morire!” “Lo farò morire!”

Il piano originale era di farlo diventare cenere sulla barca mentre lasciavano l’Approdo del Loto, ma dopo aver scritto fino a quel punto ho dato uno sguardo alle pagine precedenti e ho scoperto che non c’erano abbastanza anticipazioni. E non c’era una ragione per cui dovesse morire, no? Farlo morire in tali circostanze sarebbe stato troppo brusco, quasi come se volessi far soffrire per il semplice gusto di farlo. Quindi, anche se volevo davvero che morisse, non ho potuto che arrendermi. Lo stesso successe con la nostra piccola principessa Jin Ling. Anche lui doveva morire. Per sconfiggere il cattivo, si sarebbe trasformato in un cadavere feroce per sostituire Wen Ning. Ma dal momento che Wen Ning non era morto, non avrebbe dovuto nemmeno sostituirlo.

 

Jiang Cheng

Tutti dovrebbero intuire quale sia la parola chiave di Jiang Cheng senza che io lo dica.

All’inizio, ho pensato che con l’esistenza di Xue Yang, l’energia negativa di Jiang Cheng sarebbe sicuramente sembrata una cosa da niente. Chi avrebbe mai detto che sarebbe diventato la superstar della sezione dei commenti? Rispetto a lui, Xue Yang è quasi stato una cometa di passaggio. Solo a volte qualcuno lo tirava di nuovo in ballo. Ma naturalmente, alla fine, le superstar del presente e del passato sono cadute sotto gli attacchi combinati delle spudorate manifestazioni d’affetto di Wei WuXian e Lan WangJi.

 

Lan XiChen

Non ho idea del motivo per cui alcuni lettori pensano che sia qualcuno che nasconde la sua arguzia nel profondo. In verità… non ho mai mostrato un suo comportamento che potesse essere interpretato in questo modo. Il fatto che sia in grado di leggere gli impercettibili stati d’animo di suo fratello non significa che possa fare lo stesso con gli altri, e diventare un Gran Maestro non richiedeva grande lungimiranza e percezioni acute. Forse è stato solo perché era di origini nobili, aveva una bella personalità e un grande talento… Forse è perché all’inizio l’ho accidentalmente messo troppo in buona luce che alla fine tutti hanno reagito con un “Che cavolo, sei davvero così dolce, puro e ingenuo?!” Mi sento in colpa per lui per avergli fatto perdere così tanti fan lungo la strada. Pat pat, Lan XiChen.

 

Jin GuangYao

Bene. A volte mi fai un po’ di tristezza, ma mi spiace, per favore, torna al tuo glorioso stato di morte.

 

Nie HuaiSang

Uh… mi dispiace davvero per lui. Ho cancellato così tanto dalla sua storia e mi sono persino liberata di un buon partner per lui… Vedrò se riesco sistemare le cose nella versione revisionata… Comunque, Nie HuaiSang, mi dispiace.

 

Coloro che hanno causato il maggior numero di dibattiti erano per lo più personaggi ben definiti e quindi ovviamente avevano bisogno di personaggi piatti che li ostacolassero, come Wen Chao, JiaoJiao e gli altri che seguono la mandria.

I personaggi piatti hanno in realtà una responsabilità importante. Il loro punto di vista è chiaro. Ognuno poteva maledirli per sfogarsi un po’, a differenza dei personaggi ben delineati, che si possono soltanto amare o odiare, creando una disputa infinita. E questo è il tipo di personaggio di cui SQH* ama scrivere. Se tutti i personaggi di un libro fossero complessi e a tutto tondo, chissà se i lettori alla fine si stancherebbero. Comunque, con le mie attuali abilità di scrittura, stancherebbero sicuramente me…

 

TN: Qui l’autrice fa riferimento a Shang QingHua, uno dei personaggi del suo precedente romanzo Scum Villain’s Self-Saving System, anche lui stesso uno scrittore. Il suo pseudonimo è stato tradotto in modo diverso da diversi traduttori e il gioco di parole è difficile da gestire, ma in generale significa ” masturbarsi verso il cielo”. Sì. 

 

In terzo luogo, riguardo alla pratica:

 

Questa opera è un lavoro di realizzazione personale, scritta per migliorare le mie capacità.

 

Quando ero bloccata sulla trama di base, ho anticipato molti commenti negativi che avrei presto ricevuto, preparandomi per quello che sarebbe potuto accadere.

Ad esempio: il personaggio principale è troppo indulgente; si tiene tutto dentro e non esprime abbastanza i suoi sentimenti; i flashback sono troppo fastidiosi; perché i personaggi secondari ottengono così tante scene; è molto facile dimenticare quello che è successo prima dopo aver letto quello che è successo dopo… Molti di questi commenti sono davvero arrivati.

 

Quello che mi preoccupava di più era che non sarebbe stato un lavoro abbastanza di qualità.

 

Scum Villain aveva il vantaggio di includere elementi popolari in un romanzo, come la parodia, lo tsukkomi* e la trasmigrazione. Ma, dopo tutto, la parodia e lo tsukkomi non sono cose intrinseche. Quindi questa storia è un esperimento per vedere se, togliendo questi elementi, sarei comunque stata in grado di scrivere qualcosa di leggibile.

 

*TN: Il termine giapponese per un comico in un doppio atto con l'”uomo serio” che rimprovera e commenta gli atti del boke, o “uomo divertente”.  In cinese viene chiamato tucao. Sono simili per molti versi e l’umorismo Tucao è piuttosto popolare nelle web novel.

 

Durante la pratica, sono nate ancora più domande.

 

Ad esempio riguardo l’Empatia. Lo scopo di Empatia è semplice: inserire le storie di personaggi secondari. L’ho usata come una variazione della sostituzione della voce narrante, ma la tecnica è così semplice che è quasi come una scorciatoia.

 

E anche i flashback disperatamente lunghi che così tanti hanno criticato. Non è il mio metodo di scrittura preferito. Sin dalla prima parte, molti lettori hanno abbandonato la storia per questo motivo. Questo fenomeno continuò col passare del tempo e la polemica divenne sempre più grande, ma decisi di seguire comunque lo schema e inserii tre flashback ancora più lunghi.

 

Quando stavo scrivendo la bozza, avevo anche considerato l’idea di smontare la trama della vita passata di Wei WuXian e inserire i pezzi un po’ alla volta nella storia. La mia conclusione è stata che, se fosse stata divisa in più parti, la struttura e la cronologia sarebbero stati ancora più disordinate e sarebbero state ancora più difficili da leggere. L’integrità della trama sarebbe andata distrutta e la reazione emotiva sarebbe stata interrotta. A rigor di termini, questa storia consiste in due storie parallele delle vite passate e presenti, di due segmenti della vita. Alcuni ricordi minori potrebbero essere frammentati, ma le fasi importanti e gli eventi di transizione non potevano essere riassunti. E alla fine, ho deciso di utilizzare un metodo che ritenevo potesse esprimere al meglio i contenuti. Quando si scrive, si dovrebbero accettare suggerimenti su alcune cose, ma riguardo ad altre è meglio mantenere le proprie convinzioni.  Non importa se gli altri pensano che sia “il migliore” o “il peggiore”: è stato comunque il mio personale tentativo.

 

C’erano anche alcuni elementi della trama che ho riportato confusamente perché non ero al massimo delle mie condizioni e alcuni personaggi non sono diventati convincenti come avrebbero potuto… Spero di poter aggiustare tutte queste cose durante la revisione.

 

Quarto punto, sulla gratitudine:

 

La percezione dell’autore e quella del lettore sono spesso opposte. È piuttosto difficile per l’autore prevedere quali commenti riceverà dopo aver pubblicato la storia o se sarà apprezzata e compresa dal lettore o meno. L’autore potrebbe essere entusiasta, ma il lettore potrebbe non coglierne affatto il senso; un elemento della trama sul quale l’autore ha impiegato uno sforzo incredibile potrebbe non essere gradito agli occhi del lettore. Allo stesso modo, non sono rare le situazioni in cui l’autore ha semplicemente scarabocchiato e il lettore lo ha seguito con sorprendente entusiasmo.

 

Ho scritto questa storia con la convinzione che avrebbe fatto fiasco ma che non sarebbe stato un problema. L’inserimento di così tanti flashback in un romanzo online era un chiaro indicatore del suo destino fallimentare. Inoltre, anche se avevo messo in vista il punto forte della reincarnazione, sfortunatamente non aveva nessuno dei piacevoli vantaggi tipici della maggior parte dei romanzi di questo genere. Questo è il motivo per cui sin dai primi capitoli ho insistito ripetutamente che questa sarebbe stata una storia diversa dall’ultimo libro, preoccupata del fatto che chi avesse apprezzato Scum Villain non trovasse poi questo libro appetibile. Non avrei voluto che rimaneste delusi dopo avermi seguito e sostenuto così a lungo.

 

Mai mi sarei aspettata che, anche se l’ultimo libro è stato completato più di un anno fa, i lettori di JJWXC fossero ancora così appassionati.  È proprio come ho detto. Non finite mai di sorprendermi…

 

Grazie!

 

Ci sono troppi argomenti, troppi personaggi e troppe storie di cui voglio scrivere. C’è una pila intera nei miei appunti e non so da quale iniziare. Al momento sto ancora cercando, scrivendo e imparando allo stesso tempo.

Spero che ogni storia sia diversa, quindi non posso garantire che ogni libro che scriverò piacerà ai lettori. Posso solo garantire che metterò il cuore in ognuno di essi. Se ciò che scrivo ti è sembrato in qualche modo discreto, sono felice di informarti che faremo ancora della strada insieme. 🙂

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Un pensiero riguardo “Postfazione dell’autrice

  1. Fantastica..f a n t a s t i c a 😀
    Ma povero Wen Ning..”deve morire!” 😀
    Spero davvero che continui a scrivere e spero che,in qualche modo,potrò avere a che fare ancora con le sue “novelle” 🙂

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